Recensione: Città di carta

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IN LIBRERIA DAL: 14 ottobre 2009

TITOLO: Città di carta

AUTORE: John Green

EDITORE:

PAG: 391

TRAMA: Il timido Quentin è emozionato all’idea di aiutare Margo, la ragazza più popolare dell’intero liceo, nel mettere a punto una serie di scherzi contro gli amici che l’hanno tradita. Immediatamente dopo aver portato a termine la particolare missione, la giovane scompare nel nulla, lasciando una serie di tracce misteriose come indizi.

RECENSIONE

Ennesima recensione di una rilettura.

Questo libro è stato una delle prime riletture dell’anno.

Lo lessi per la prima volta, anche questo, quando ero adolescente. A distanza di anni posso confermare che questo libro mi piace. Green, come dicevo nello scorso articolo, tratta temi difficili e talvolta particolari. In queste pagine troviamo una ragazza che all’apparenza sembra voglia attirare le attenzioni di amici e famigliari, quando in realtà vorrebbe solo ricominciare da capo. Quante volte anch’io ho penato “vorrei andarmene da qui, e trasferirmi dove nessuno mi conosce”. Quando senti che le cose iniziano a starti strette. La vita che vivi, la città in cui vivi ma anche le persone che consoci. Vuoi cambiare aria perchè tutto sembra essere troppo. Non è un libro per soli ragazzi, ma per tutti coloro che si sono sentiti così almeno una volta.

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