Buongiorno a tutti e benvenuti.
Oggi intervistiamo Elle Razzamaglia autrice della saga “Il Matrimonio”. L’autrice ha gentilmente risposto ad alcune domande che gli abbiamo fatto.
Come nata l’idea di questi libri?
Ho iniziato a scrivere la saga “Il Matrimonio” in un periodo nero della mia vita, in cui bramavo il silenzio e una realtà diversa, dove tutto poteva essere sistemato facilmente. Così ne ho creata una e mi ci sono rifugiata
Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?
Ho sempre amato la scrittura e, da quando avevo venti anni, mettevo giù delle storie, perlopiù trame genere thriller, che mi procuravano incubi durante la notte. Non ero attratta dai romanzi rosa e leggevo libri che mi coinvolgevano e mi sconvolgevano. Dietro consiglio di un’amica, mi sono avvicinata al rosa e me ne sono innamorata. Ho afferrato un quadernone dei miei figli e ho iniziato a scrivere la storia d’amore che avrei voluto vivere.
Come progetti la scrittura di una storia?
Il progetto di un nuovo romanzo deve delinearsi prima nella mia mente e devo escogitare tutti gli intrecci, prima di iniziare a scrivere. Se la trama non coinvolge per prima me, non accendo nemmeno il PC.
Quale fase dell’intero processo è il tuo preferita?
Adoro creare incastri e colpi di scena; ideare una trama intrisa di suspense e scrivere dialoghi ironici e provocatori; cercare problematiche da affrontare con leggerezza e coscienza; immaginare scenari e descriverli con i giusti dettagli. Mi piace scrivere e giocare con le parole, per ottenere il risultato che voglio.
Progetti futuri?
Tanti, troppi progetti futuri… Vorrei cimentarmi con il giallo e anche con lo storico. Vedremo…
Perché hai scelto di autopubblicarti?
Io ho iniziato con una piccola CE e spesso non mi sentivo né ascoltata né tutelata. Bisogna mettere in conto che, quando si firma un contratto con una CE, si perde ogni controllo sulla propria opera e che bisogna sottostare a certe imposizioni. L’autopubblicazione ti omaggia della libertà che una CE ti toglie. Ovviamente, per una big forse vale la pena rinunciare a qualcosa…
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
