Chiacchiere con l’autore: Alessandro Falzani

Buongiorno a tutti e benvenuti.

Oggi intervistiamo Alessandro Falzani autore de “ Nessuno chiede di nascere”. L’autore ha gentilmente risposto ad alcune domande che gli abbiamo fatto.

Come nata l’idea di questi libri? 

Più che un idea è stata una volontà di provare, vedere se ero capace di concretizzare qualcosa. Ho sempre voluto scrivere, non facevo altro che appuntare storie e idee per anni.

Come ti sei avvicinata al mondo della scrittura?

Da piccolo scrivevo poesie, leggevo molto… fantasticavo. .. poi, una volta scoperta l’autopubblicazione ho pensato che fosse l’opportunità che stavo aspettando e ho cercato di non lasciarla sfuggire.

Come progetti la scrittura di una storia?

Io scrivo tutto di getto. Non progetto nel dettaglio la storia, la scrivo così come viene, il progetto viene dopo, nelle successive stesure mi vengono in mente niovi particolari e collegamenti, diciamo che io faccio tutto al contrario. Invece di progettare prima, do libero sfogo all’idea, scrivo di getto e velocemente, poi, una volta finita questa fase inizio a smussare gli spigoli.

Quale fase dell’intero processo è il tuo preferita?

L’ultima rilettura. Una volta terminato il libro lo lascio decantare per almeno un paio di mesi e cerco di dimenticarmene totalmente, poi, se durante l ‘ ultima lettura ho come l’impressione che sia stato scritto da un altro… o che ci sono dei passi che mi sorprendono e che avevo dimenticato, allora lo dichiaro finito.

Progetti futuri?

Un nuovo thriller con protagonisti due fratelli e un serial killer

Perché hai scelto di autopubblicarti?

L’ autopubblicazione dà libertà completa. Il libro è tuo e puoi farne quello che vuoi in ogni momento. Modificarlo, cambiare prezzo, copertina, parte del contenuto. Tutto ciò è impossibile con un editore, io difatti ho sempre rifiutato editori, anche se non a pagamento. Scrivo per divertirmi, non voglio pressioni di contratti o roba simile. Tanto con editore o meno cambia poco in termini di visibilità, chi vende molto sono e saranno sempre gli stessi nomi. Per gli altri non c’è spazio quasi per nulla.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

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