Chiacchere con l’autore: Elisa Raga

Buongiorno readers!

Per questo nuovo appuntamento abbiamo avuto il piacere di intervistare Elisa Raga, scrittrice di “Rose rosse”.

Trama: «Nessuno si rende conto che la vita è fatta anche di spine, prima di ferirsi». E questo i ragazzi della Confraternita della Vendetta lo sanno fin troppo bene.
Isabélle ha quasi quattordici anni quando, per la prima volta, due sconosciuti bussano alla porta di casa sua.
Un anno dopo, la sua vita si incrocia con quella dei ragazzi che vivono alla Confraternita, protetti dalle mura dell’edificio segreto dentro cui tessono le vendette nei confronti dei colpevoli dei torti subiti.
Ciascuno dei ragazzi ha conosciuto la sofferenza, l’ha sperimentata sulla pelle, l’ha sentita scivolare e calcificare nelle ossa. Tutti loro hanno un passato oscuro da raccontare… o da tenere nascosto il più possibile. Come Hunter, il diciottenne a capo della Confraternita, così restio a parlare di sé.
Forse il mistero che avvolge gli avvenimenti celati nel passato di Isabélle non è il più minaccioso: c’è un segreto, nascosto tra le mura della Confraternita, sussurrato dalle voci che Isabélle sente tra le stanze, che incombe sulla quiete dei ragazzi, una catastrofe silente che potrebbe abbattersi su tutto ciò che resta delle loro vite.

 

Com’è nata l’idea per Rose rosse?

«Fa un po’ cliché m ero sotto la doccia. Mi era venuta in mente un’idea molto confusa su una storia mystery che avrei voluto ambientare alla Confraternita. Sapevo già che ci sarebbero stati Hunter e Isabelle e sapevo che si sarebbe intitotalto “Rose Rosse”, ma dell’idea originale è rimasto solo quello in realtà. Tutto il resto (che avevo annotato in un quadernino che ho ancora – stiamo parlando del 2016) è stato più o meno scartato. Adesso sono molto felice di aver seguito l’istinto e non schemi prestabiliti durante la stesura»

Quale fase dell’intero processo di scrittura, è la tua preferita?

«La prima fase, quando m viene in mente un’idea che mi sembra “la migliore del mondo” e mi sembra di avere infinite possibilità davanti. L’inizio di una storia e la stesura del prologo e dei primi capitoli sarà sempre la mia parte preferita»

Routine di scrittura?

«Non ho una routine. Anche nei periosi in cui l’università mi dà tregua e risco a scrivere per mesi di fila (e questo è già un miracolo)no ho ua routine precisa 8il mio ragazzo dice che sono caotica infatti). L’ultima volta che ho scritto qualcosa è stato a febbraio/marzo e mi ero più o meno abituata a scrivere di sera, ma era una scelta obbligata più che altro. Penso di non avere una routine precisa anche perché non ho un scrivania, qiandi mi trascino il computer un po’ ovunque e questo non mi aiuta a rendere la scrittura una routine»

Come ti sei avvicinata al mondo dei libri?

«Leggo da sempre. da bambina mio padre mi leggeva le vaole della buonanotte. Mi piaceva vedere mia sorella maggiore leggere e scrivere (anche nei casi in cui doveva farlo solo per scuola) e immaginavo di poter fre lo stesso. Non vedevo l’ora di poter iniziare a scrivere, anche se razionalmente non sapevo quale fosse il mtivo, penso sia nato un po’ come un gioco. Credo sia stato l’insieme di queste cose ad avermi spinta ad avvicinarmi a questo mondo»

Perchè hai scelto di autopubblicarti?

«É stata una scelta molto difficile onestamente. Prima di tutto perché anni fa (2015-2016), dopo aver autopubblicato due romanzi con la piattaforma Youcanprint, decisi di non autopubblicare mai più (mi ero trovata malissimo). In secondo luogo perché chi autopubblica deve farsi carico di costi non indifferenti, tra editing, correzione di bozze e tutto il resto. Però dopo aver inviato “Rose Rosse” a una C.E. mi ero resa conto che non era quello che volevo, perché pubblicare in quel modo avrebbe significato avere tanti vincoli. Visto che Rose Rosse è una delle cosa a cui tengo di più, alla fine ho optato per l’autopubblicazione in modo da poter gestire tutto io. Per adesso penso di aver fatto la scelta giusta, ma in futuro vedrò se continuare o no su questa strada»

Ringraziamo di cuore l’autrice per averci svelato qualche retroscena sul libro ma anche sul mondo in cui vive la scrittura.

Chi fosse interessato a leggere il libro è disponibile sia formato cartaceo (flessibile e rigida) che in formato digitale e lo si trova su Amazon. É inolre incluso nell’abbonamento Kindle Unlimited.

Per chi volesse leggere la recensione, la trovate sul proflo ig: ilibridik

Un saluto e alla prossima!

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