Questa è la mia prima recensione di un libro che mi ha attirato sin dal principio per la copertina.
In libreria dal: 10 Ottobre 2012
Titolo: Colpa delle stelle
Autore: John Green
Traduzione: G. Grilli
Editore: Rizzoli
Prezzo: 16.00 €
Pagine: 360
Trama:
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra le corsie in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra le corsie in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
La mia recensione:
E’ un libro molto profondo e insegna che anche con la “malattia” si può lottare e inseguire i propri sogni, ci si può innamorare, farsi nuove amicizie, insomma è un libro che ti prende fino all’ultima pagina e ti fa commuovere ma anche sorridere.
John Green è stato molto bravo a scrivere una storia su due ragazzi durante la malattia.
Mi piace molto quando Hazel e Augustus cenano in un ristorante ad Amsterdam, davvero molto romantici.
La mia citazione preferita: “ Mentre leggeva, mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta”